Prove invalsi per Bisogni Educativi Speciali (Bes):
cosa dice la normativa
Con una nota congiunta (18 febbraio 2014), Miur e Invalsi hanno specificato le modalità di partecipazione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) che non deve rappresentare, comunque, un disagio. Alla singola scuola spetta la decisione di includere o meno nelle rilevazioni nazionali, gli alunni con disabilità intellettiva. In caso positivo, i risultati non vengono calcolati nelle medie di classe e della scuola.
Prove per gli allievi con certificazione ai sensi della Legge n. 170/2010
Secondo il D.Lgs 62/2017 le alunne e gli alunni con DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio PDP – Piano Didattico Personalizzato. In base a questo documento lo studente con DSA svolge le Prove INVALSI nel loro formato standard oppure con l’ausilio di misure compensative quali:
- tempo aggiuntivo – fino a 15 min. per ciascuna prova
- dizionario e/o calcolatrice
- donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede l’esonero dalla prova scritta di lingua straniera o dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale. Gli alunni dispensati da una o da entrambe le Prove di Inglese non ricevono al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.